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Foto dei tetti di Siena con Harman Titan Pinhole Camera
La mattina di sabato 25 febbraio mi sono recato a San Domenico con la mia Harman Titan Pinhole Camera, un tre piedi portatile e leggero, quattro châssis caricati ognuno con due fogli di carta fotografica B&N Ilford MGRC Deluxe con finitura Pearl, il mio esposimetro ed il calcolatore dell’esposizione in cartoncino della macchina fotografica.
Mi sono messo con la mia attrezzatura sul bellissimo “balcone” di San Domenico che mostra la città, al centro c’è la Torre del Mangia, che per la foschia era poco visibile.
La lunghezza focale della Harman Titan Pinhole Camera è di 72 mm. e l’obiettivo riprende 97 gradi, il formato della carta o pellicola è il 10×12.
Ho impostato il mio esposimetro su 100 ISO ed ho misurato la luce: diaframma 5,6 ed 1/3 – tempo 1/60, che sul calcolatore corrisponde a 16 e 1/2.
Ho impostato sul calcolatore 3 ISO, che è la sensibilità della carta ed ho portato il talloncino verde su 16 e 1/2 tenendo fermi i primi due dischi.
La riga rossa del valore del numero F, che corrisponde a “206”, riportava 8 minuti di esposizione.
Ho ritenuto opportuno correggere l’esposizione a 6 minuti, ho spostato la linguetta su 17.
Ho avuto un problema: la tendina non rientrava nella fessura dello châssis, perché la carta, nella sua confezione originale, ha preso una forma leggermente “bombata” e quindi non sta “dritta”.
Volevo fare più scatti con variazione di 1/2 diaframma e questo non è stato possibile, per poi scegliere quella con l’esposizione corretta.
Sono rientrato in studio con la tendina appena abboccata, tanto avevo, al termine dell’esposizione, messo il tappo all’obiettivo della macchina fotografica, che ha un foro stenopeico di mm. 0,35 di diametro, meno di 1/2 millimetro.
Prima di uscire avevo già allestito la camera oscura, al mio rientro mi sono messo il grembiule di plastica, ho versato gli acidi nelle vaschette, ho aperto l’appendi abiti nel bagno per mettere poi la stampa ad asciugare, sono entrato in camera oscura ed in luce di sicurezza giallo-verde ho stratto la carta dallo châssis.
Sono passato all’antibagno dove sviluppo e stampo ed ho immerso la carta impressionata nello sviluppo, dopo nel bagno di arresto e poi nel fissaggio, per ogni bagno il tempo dato dall’Ilford è di 1 minuto.
Poi ho sciacquato la stampa per 15 minuti nel lavandino dentro un apposito recipiente e l’ho messa ad asciugare in bagno.
Nel pomeriggio ho messo la stampa nello scanner Epson Perfection V700 Photo, ho fatto una scansione ad alta risoluzione, 300 d.p.i. in formato A4.
L’immagine ottenuta su carta fotografica è un negativo con la destra invertita con la sinistra.
Ho fatto quindi un flip o ribaltamento orizzontale ed un passaggio di inversione da negativo a positivo con un software per lavorare le foto al computer.
Questo è il risultato.
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