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4a settimana del sondaggio “Le Torri d’Italia” solo sul social Facebook.

Questa settimana vi portiamo sulla Torre del Mangia, una de #LeTorridItalia, dove le persone ci appaiono come formiche operose che vivono in città.

All’interno della torre avete percorso una scala di 110 gradini ed avete raggiunto questo terrazzino, per arrivare alla cella campanaria ne dovreste salire altri 242.

E voi siete lì, tra il cielo e la terra, sospesi in un limbo. Cosa vedete?

È come se il tempo si fermasse nella sua frenesia, che dall’alto vivete distaccati con una pace fortemente empatica.

Alla fine avreste scalato più di 400 gradini a partire dall’ingresso anteriore dei Magazzini del Sale.

State dominando la città da un punto di vista inconsueto, perché non quotidiano e particolare nella sua eccezione.

La Torre del Mangia arriva a 88 metri all’altezza degli ultimi merli, raggiunge la stessa altezza del campanile del Duomo di Siena.

Questo per simboleggiare il raggiunto equilibrio tra il potere celeste e quello terreno, senza che nessuno dei due superi e si imponga sull’altro.

vista-dalla-torre-del-mangia

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6 commenti su “4a settimana del sondaggio “Le Torri d’Italia” solo sul social Facebook.

  1. Come disse Bernard de Chartres, “Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’acume della vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti”.
    Guardare la vita cittadina dall’alto, dove le prospettive cambiano e tutto appare diverso, a volte irreale e poi ci si aggiunge un’App di uno smartphone o di un tablet, che ci fa ammirare sempre dall’alto la bellezza di un’intera città e tutte le sue meraviglie del centro storico… credo che dev’essere un’esperienza indimenticabile e per una volta si può dire di aver avuto un’intera città tra le mani.

    1. Nell’immaginario collettivo il gigante ci richiama alla mente i viaggi di Gulliver, una storia per grandi e piccini.
      Questi esseri e queste popolazioni fantastiche che vivono su isole immaginarie sembrano essere noi stessi, che siamo gli abitanti delle nostre città, viste con #LeTorridItalia come isole.
      Le fiabe narrano il nostro io, i nostri sogni e, se saliamo su un gigante, da lillipuziani dominiamo un mondo di cui facciamo parte.

  2. Da “L’attimo fuggente”: «È proprio quando credete di sapere qualcosa, che dovete guardarla da un’altra prospettiva, anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovrete provare… Osate cambiare. Cercate nuove strade!».

    1. La prospettiva cambia il punto di osservazione e ti permette di vivere la realtà in modo diverso.
      Anche la nostra App de #LeTorridItalia propone un nuovo punto di vista per scoprire la città in una dimensione non consueta.
      Bisogna sempre osare un cambiamento per permetterci di cogliere nuove realtà.
      Osare per noi vuol dire realizzare un progetto, per voi significa viverlo.

    1. Spero presto, perché, se sarà così, avremo raggiunto il nostro obiettivo.
      Un po’ vogliamo incuriosire, un po’ vogliamo capire con questo sondaggio le vostre aspettative.
      L’originalità di un’idea e la sua semplicità sono un binomio vincente ed attrattivo.
      Infatti non è facile lanciare una nuova idea senza rischiare di essere clonati.

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