“La guerra dei seduti” è il titolo della personale di Alessandro Grazi ripreso dalla grande opera presentata per la prima volta proprio a Radicondoli.
L’artista scrive sulle sue pagine social:
“Ormai molte decisioni tutti i livelli, dal condominio ad una nazione, vengono prese a tavolino.
Su di una sedia, magari rossa come quella sagoma disegnata in mezzo e senza consultare nessuno.
Chiusi nella ideale “stanza dei bottoni” dove non ci si confronta con nessuno e su niente.
Si va in “guerra” senza partire, senza alzare un dito, ma premendo un “potente” tasto, che può inviare una parola, un messaggio, un aereo o un razzo.
Forse chi si siede ha un cu…ore, ma troppo vicino alle mele”.
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Via Fiorentina, 56 - 53100 Siena (SI)
Giuseppe Ponticelli fotografo
Ottima location e mostra personale interessantissima, grazie Alessandro!!!
Atelier di Giuseppe Ponticelli
Alessandro,
ti propongo di fare un’altra mostra insieme dopo “Lo strabismo di Venere” di sabato 04/09/2004.
Vorrei esporre degli inediti di “Geometrie a confronto”, uno studio prima proprio della mostra del 1985 ed altre immagini.
Gr@zi… a Giuseppe instancabile cronista di immagini di vita e arte!
Grazie Gr@zi,
facciamola un’altra mostra insieme, ci tengo!
Così esponiamo anche il mio ritratto a tua firma cm. 60 X 90, che mi devi ancora dare con un “Cavallo del Gr@zi”!
Vabbeneeeeee 😉
Gli alberi da frutta sono da potare di nuovo, l’abbiamo fatto a marzo.
Vanno tolte le erbacce dalla ghiaia, messe le candele a terra di citronella per illuminare dove si cammina e per le zanzare.
Vanno montati due pali di legno sulla staccionata, che è sul lato destro dell’immagine, per esporre con un’asta le mie immagini.
Ci va portata la luce, c’è anche quella del lampione stradale.
È uno spazio espositivo per tre artisti più io, in totale quindi quattro.
Ottima idea…
Avevamo un orto nella parte del giardino di sotto.
È stato tolto dopo la morte di Rino, il nostro giardiniere.
Abbiamo messo un telo e sopra la ghiaia, facendo delle aiuole per le piante da frutto e per i banani, che fanno i caschi, ma logicamente non le maturano!
È uno spazio espositivo dove fare mostre, può ospitare fino a quattro artisti!
Molto interessante e di impatto.
Da troppo tempo le guerre sono fatte a tavolino.
Da chi non solo non ci va, ma ci manda tanti altri.
Sogno un ammutinamento così grande che non restino più soldati sufficienti per arrestare i disertori.
Buongiorno Giulia,
hai perfettamente ragione!
La parola chiave è “ammutinamento“.
Speriamo, ma purtroppo ci credo poco, è un sogno!