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Giammarco Puntelli e Flavia Motolese
Parlare delle opere di Guglielmo Spotorno senza parlare dell’uomo è impossibile: c’è una forte aderenza, anzi una totale coincidenza tra la persona e le sua pittura.
Il suo percorso artistico si delinea frequentando la galleria d’arte Spotorno, inaugrata a Milano negli anni ’50 dalla madre Enrica, che presenta Maestri come Martini, Casorati, Sironi.
Questo confronto diretto con importanti artisti definisce il suo approccio alla pittura così come i suoi studi, in particolare quelli in Filosofia e la tesi in Estetica Metafisica.
PERSONALE Spotorno – Giovedì 28 aprile alle ore 18.00 a SPIN – Pinacoteca arte contemporanea Siena – si inaugura la mostra dell’artista Guglielmo Spotorno.
La mostra è negli spazi della SanPaolo Invest, nel Palazzo Chigi Zondadari con gli affacci su Piazza del Campo ed entrata da Banchi di Sotto 46 a Siena.
Prima e quarta di copertina del catalogo
Cina, 2010 e Fukushima, 2010
Stanza terminale, 2010 e Sognando Rio, 2012
Caracas, 2015 e Autoritratto 4, 2015
Metamorfosi, 2016 e Natura viva, 2016
Covid – Città senza finestre, 2020 e Luce e Ponente, 2022
Odissea, 202 e pensiero di Abraham Lincoln
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Via Fiorentina, 56 - 53100 Siena (SI)
“Geometrie a confronto”.
Il Campo 17 ottobre 1985 (intervista di Susanna Bruni a Giuseppe Ponticelli).
Il termine opposto a “estetica” è “morale”, intesa quale capacità dello spirito di liberarsi verso qualcosa di essenziale. Ma l’equilibrio nasce da due termini in opposizione.
Innanzi tutto il bianco e nero è già un modo di trasfigurare la realtà, che è a colori. A questo si associano degli interventi grafici che mettono in evidenza il dato fisico, trasportato però in campo metafisico…