Nel cuore della Maremma laziale, per sottolineare il legame culturale con due ben precisi territori.
E per il 2021 quindi tocca a Canino accogliere cavalli e allevatori, amici e appassionati del vasto mondo legato alla tradizione della monta da lavoro italiana.
Ragione prima della Mostra è ovviamente l’evento tecnico. Dai puledri del 2020 in avanti, suddivisi nelle varie categorie i giovani cavalli e le fattrici con l’onore di quella ‘M’ davanti al nome si sottoporranno alla valutazione di giudici ed esperti.
E a soddisfare gli occhi e la curiosità degli appassionati c’è anche la Vetrina degli Stalloni.
I signori della razza, che con la loro potente bellezza sono un piacere per chi li ammira e osserva anche senza finalità allevatoriali.
Ma oltre a questo a Canino c’è di più. E davvero il presidente della rassegna viterbese, Sergio Marcoaldi, che l’ha presa in carico dal 2013 è riuscito a darle una impronta del tutto caratteristica.
Perché l’anima della Mostra di Canino è fatta di tranquillità, e lo spirito che le riconosce chi la frequenta è quello dell’amicizia, della familiarità.
Un appuntamento dove sai di respirare aria positiva.
E con una vera miriade di piccoli eventi dentro l’Evento che, con questo taglio particolare, vogliono far brillare tutte le sfaccettature di un mondo prezioso e ricco: quello della tradizione maremmana e dei butteri.
Da qui vere e proprie chicche, come la Gara di eleganza tipica Maremmana.
Che ha un regolamento interessantissimo da leggere anche soltanto per cultura generale, ad esempio: lo sapevate che sono almeno 8 i tipi di sella utilizzati dai butteri?
E ognuna prevede testiere, accessori e imboccature particolari.
E a proposito di cultura, sarà proprio alla Mostra di Canino che verrà proiettato per la prima volta un documentario dedicato alle due anime della monta da lavoro tradizionale italiana.
Si chiama ‘Prospettive di Maremma‘, è stato voluto e pensato da Biagio Prugnoli e Fabrizio Mecocci e girato da un noto documentarista olandese, Thomas Overal.
Con la indispensabile e preziosa collaborazione del Circolo La Bardella Maremmana di Marta e dei butteri della Fattoria di Pomonte, il documentario nasce proprio per raccontare le differenze esistenti all’interno di questo mondo.
Perché le differenze sono una ricchezza, diverse espressioni di un unico e prezioso patrimonio: e la Maremma ne è ricca davvero.
©2021 Maria Cristina Magri www.cavallomagazine.it
Torna alle newsVia Fiorentina, 56 - 53100 Siena (SI)
Un mondo davvero da scoprire.
Sì, è una passione che può affascinare anche chi non è mai andato a cavallo.
Belle foto e bella giornata.
Mi ha fatto molto piacere passare sabato 25 settembre con te a Canino.
Le foto sono molto belle e raccontano la tua sana e sincera passione per il mondo equino.
Grazie Simone! Sì, la mia è una vera passione! Sono nato a Grosseto e quindi per me il cavallo è maremmano, ho anche la casa estiva a Principina a mare ed abbiamo in famiglia l’azienda agricola Le Strillaie. Vivo e lavoro da sempre a Siena e quindi l’altra passione è il Palio, sono Protettore dell’Istrice.
Grazie, per me è un bellissimo complimento veder condivise le mie parole qui.
A presto!
Sono io che ringrazio lei, ho citato la vostra rivista nel copywriter ed ora ho potuto aggiungere il suo nome.
A presto!
Grazie Giuseppe, è un piacere per l’ANAM e per il Comitato Organizzatore di Canino ospitare appassionati sinceri e curiosi come te. Hai ben colto lo spirito della Mostra e le belle foto ci fanno rivivere quelle giornate così intense. Alla prossima allora!
Grazie Paola, sabato 25 settembre è stata una giornata ricca di eventi ben organizzati. Congratulazioni quindi anche a te che, come Direttore dell’ANAM, hai curato vari aspetti. Alla prossima!