L’ho comprato nel 1990 al Vivaio all’inizio del vialone di Principina a mare (GR).
È un innesto, il tronco è di un’altra pianta e questo lo fa più robusto.
Fa due fioriture all’anno e matura due volte i mandarini.
Ora è il momento di coglierli, lasciando il picciolo al quale è attaccato, un piccolo “segreto” per fa sì che i mandarini durino di più.
È il momento giusto, se li lascio sulla piante diventano acquosi.
Sono piccoli ed un po’ aspiri come piacciono a me.
Non sono Clementine, ma sono simili, hanno uno o due noccioli.
Questa è la sua residenza invernale, che mi sono costruito assemblando materiali in commercio.
Ho acquistato una rete verde a maglia quadrata plastificata, un tessuto non tessuto, delle fascette e delle chiusure verdi per bloccare il tessuto non tessuto sulla rete plastificata.
Ho ancorato il cilindro della serra alle bocchette del muro ventilato del portico sotto la terrazza.
Ho comprato un ombrello da serra, con una lunga asta e alto in altezza.
Ho posizionato una prolunga, legata con fascette nere grosse, alla base della pianta.
Ho inserito l’asta dell’ombrello e l’ho legato sempre con le fascette nere alla pianta, in entrambi i casi proteggendo il tronco con due pezzi neri morbidi di materiale soffice.
Con le fascette piccole ho fissato l’ombrello al cilindro, dove il tessuto non tessuto protegge la pianta, lasciandola respirare.
L’ombrello ha una porta con cerniera per poter innaffiare il mandarino.
Il vaso è sollevato dal pavimento con due mattoni pieni, c’è il sottovaso e poi il vaso del mandarino.
Intorno ci sono dei cubetti bianchi di polistirolo, che mi sono fatto tagliare dall’Espansi Tecnici Srl: lato 8 cm., prezzo €40,00, ordinati il 02/11/2011 e da me ritirati nel loro stabilimento.
Servono per isolare le radici dal freddo, quest’anno no, ma se fa molto freddo appoggio sulla terra del vaso due ceri da Chiesa classici, con il cilindro rosso e la protezione in alto a fori anti vento.
Lo metto tra la calata della terrazza ed il campanello con targa, dove il mandarino prende luce tutta la mattina senza logicamente protezioni, va innaffiato abbondantemente.
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Via Fiorentina, 56 - 53100 Siena (SI)
Due fioriture… si vede che lo curi con amore.
Sì, Angela, una fioritura la fa nella serra.
Per questo lascio la porta aperta se fa troppo caldo, ma gli insetti passano anche da sotto, tra l’ombrello ed il cilindro.
L’altra fioritura la fa in primavera e quindi ho due volte i mandarini maturi nello stesso anno.
Complimenti per il tuo bellissimo mandarino, per la passione e la dedizione con cui lo curi. Anch’io avrei passione per le piante, ma non ho la tua costanza. Buon proseguimento!
Grazie Federica, il mandarino è con me dal 1990 e presidia il mio ufficio.
Ha visto passare i miei clienti e gli amici.
L’ufficio ce l’ho da 1988.
La G.P. Comunicazione è del 2002.
Mi tiene compagnia e ci tengo molto.
Riporto con piacere una serie di commenti avuti con la campagna Whatsapp:
Me lo ricordo molto bene, complimenti Giuseppe per come te ne prendi cura.
Bello il tuo amore per questo essere vivente.
Pensa, fa due fioriture all’anno!
Perché sente il tuo Amore.
Vedi che significa avere amici altolocati… hanno “mandarini con residenza invernale”! Io ho un limone nel capanno.
Mi fai morire dal ridere!!!
È un nobile limone.
È bellissimo il tuo mandarino, ma anche l’altro figlio!
Certo, senza togliere niente a lui!
Grazie a tutti, questa mattina inizia con un sorriso, che non guasta mai!