La comunicazione visiva è la trasmissione di un messaggio tramite un’immagine e perciò è chiamata a volte comunicazione iconica, dal greco eikon, “immagine”, che rappresenta in maniera metaforica la realtà.
La comunicazione per immagini permette di raggiungere il massimo effetto comunicativo nel più breve tempo possibile, grazie al suo forte potere di richiamo, alla sua spesso immediata comprensibilità e alla facilità di memorizzazione.
Può avvenire attraverso diversi strumenti quali la fotografia, la grafica, la pittura, la scrittura e i video.
Un mezzo di comunicazione di massa, o medium di massa, è un mezzo in grado di veicolare informazioni a un vasto pubblico.
La locuzione fu coniata insieme all’espressione «comunicazione di massa» nella prima metà del XX secolo in ambito anglosassone.
Secondo la definizione di McQuail i “mezzi di comunicazione di massa”, o “media di massa” (in inglese mass media), sono mezzi progettati per mettere in atto forme di comunicazione «aperte, a distanza, con tante persone in un breve lasso di tempo».
In altre parole la comunicazione di massa (quella classe dei fenomeni comunicativi che si basa sull’uso dei media) è costituita da organizzazioni complesse che hanno lo scopo di «produrre e diffondere messaggi indirizzati a pubblici molto ampi e inclusivi, comprendenti settori estremamente differenziati della popolazione».
Per più di quattro secoli, l’unico vero medium di massa è stata la «parola stampata», grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg (tra 1455 e 1457).
Agli inizi del XIX secolo, lo sviluppo delle ferrovie, insieme ai progressi nella distribuzione delle reti elettriche, crearono le condizioni per la nascita del secondo mezzo di comunicazione di massa: il telegrafo. Ad esso seguirono, con un crescendo sempre più rapido, il telefono, la radio e la televisione.
La nascita e l’apertura in senso commerciale delle reti telematiche, in particolare l’avvento di Internet, costituiscono al momento la tappa più recente di questo percorso. In virtù dei tratti peculiari che mostrano (peraltro non tutti in antitesi rispetto ai cosiddetti «media tradizionali»), ci si riferisce ai dispositivi basati sulle nuove tecnologie di comunicazione in rete con l’espressione «nuovi media».
Detto questo, è stato presentato lunedì 22 novembre 2021 alle 17:30 al Teatro del Popolo, il cartellone congiunto e integrato
dei teatri della Valdelsa, Boccaccio di Certaldo, Politeama di Poggibonsi e Popolo di Colle di Val d’Elsa.
Musical, commedia, teatro classico e contemporaneo, teatro ragazzi, concerti. Tante proposte per tutti i gusti in un cartellone che si distingue per la qualità della proposta. Sul palco volti noti al grande pubblico per i loro ruoli sia in teatro che al cinema e sul piccolo schermo.
La stagione teatrale si aprirà con tre anteprime, una in ogni teatro: il 24 novembre, al Teatro del Popolo lo spettacolo Bohemian Rhapsody, live tribute ai Queen, nel giorno del 30esimo anniversario dalla morte di Freddie Mercury con La Compagnia del Villaggio, al Politeama il 30 novembre Furore con Massimo Popolizio, al Boccaccio, il 14 dicembre Qualche estate fa, con Claudia Gerini e Solis Sting Quartet.
Gli spettacoli in abbonamento partiranno a gennaio 2022. L’11 gennaio al Popolo Manola, con Nancy Brilli e Chiara Noschese, al Politeama il 19 gennaio la commedia con Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta Scusa sono in riunione… Ti posso richiamare?, il 21 gennaio al Popolo Le signorine con Isa Daniele e Giuliana De Sio, il 25 gennaio al Boccaccio Maria… Animale da Compagnia, con Maria Cassi, mentre il 26 gennaio, al Politeama, A spasso con Dasy, con Milena Vukotic, Salvatore Marino e Maximilian Nisi. Febbraio si apre al Popolo, il giorno 3, con Emilio Solfrizzi in Il malato immaginario, il 15 febbraio al Boccaccio L’Ornano Furioso con Antonio Ornano, il 22 febbraio al Politeama Servo di Scena con Geppy Gleijeses, Maurizio Micheli e Lucia Poli. Il 3 marzo, sempre al Politeama, Il delitto di via dell’Orsina, con Massimo Dapporto e Antonello Fassari, il 15 marzo al Boccaccio Simply The best con Marta Zoboli, il 22 marzo al Popolo Stanno sparando sulla nostra canzone, con Veronica Pivetti, il 24 marzo al Politeama c’è Sergio Rubini con Ristrutturazione. Il 4 aprile la coppia Ettore Bassi e Simona Cavalieri al Popolo con Mi amavi ancora, il 19 aprile Andrea Pennacchi in Pojana e i suoi fratelli. Ultimo degli appuntamenti in abbonamento il 21 aprile al Popolo Alle 5 da me con Gaia De Laurentis e Ugo Dighero.
Il 22 marzo al Popolo Stanno sparando sulla nostra canzone, con Veronica Pivetti.
Il 24 marzo al Politeama c’è Sergio Rubini con Ristrutturazione.
Il 14 dicembre Qualche estate fa, con Claudia Gerini e Solis Sting Quartet.
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