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Turista in Patria a Siena.

Ho comprato tante cose mangereccie veramente buone

Giovedì scorso sono andato in centro, lasciando l’auto al parcheggio dello Stadio di Calcio, detto appunto “Il pallone“, erano le 10:23.

La strada dell’andata

Sono andato alla Gioielleria Scali in Banchi di Sotto a ritirare degli anelli che avevo portato a sistemare, perché mi stavano larghi da quando sono dimagrito.

Gioielleria Scali in Banchi di Sotto 41 a Siena

Ho fatto una buona colazione a La bottega del caffè in Banchi di Sotto con un ciaccino al crudo e mozzarella, un’acqua gassata ed un caffè lungo in vetro.

Ho risalito il Corso di Siena, ho proseguito fino a La Costarella, ho girato  in direzione  Battistero, ma  ho preso via Monna Agnese, una bella salita, che ho fatto in due round con una pausa.

Sono andato all’Antica farmacia Quattro Cantoni in via San Pietro per ritirare una preparazione galenica, una crema contro geloni.

Antica farmacia Quattro Cantoni in via San Pietro 4 a Siena

La strada del ritorno

Al ritorno ho fatto la stessa strada, via del Capitano poi costeggiando la Cattedrale  sono arrivato all’arco accanto all’Opera del Duomo, ed ho ripreso via Monna Agnese in discesa.

Mi sono fermato all’inizio delle scale che scendono al Battistero ed ho scattato queste foto come un “Turista in Patria“.

scale che scendono al Battistero di Siena

Dalla porta che si apre nella parete nord del “Duomo Nuovo” (il mai compiuto progetto di ampliamento della cattedrale), costruita da Giovanni di Agostino.

parete nord del "Duomo Nuovo" di Siena

Una ripida scalinata marmorea conduce verso piazza San Giovanni, collegando la cattedrale con la cripta e il battistero.

ripida scalinata marmorea conduce verso piazza San Giovanni collegando la cattedrale con la cripta e il battistero

La scalinata venne realizzata nel 1451 su progetto di Giovanni Sabatelli, su uno dei primi gradini dall’alto una croce scolpita ricorda una leggenda legata a Santa Caterina da Siena, che qui sarebbe caduta per una spinta del diavolo.

una leggenda legata a Santa Caterina da Siena dice che qui la Santa sarebbe caduta per una spinta del diavolo

Ho risalito il Corso, Banchi di Sopra e in via Pianigiani sono entrato al Panificio Menchetti per comprare il pane di farro e segale.

pane di farro e segale

Ciaccino all’olio.

ciaccino all'olio

Frittelle alla crema.

frittelle alla crema

Uscendo dal negozio ho comprato il Panforte al cioccolato al Consorzio Agrario di Siena.

Panforte al cioccolato

Sono tornato a Il Pallone e sono risalito in macchina alle ore 12:25.

Due ore di camminata con varie soste soprattutto mangereccie!

 

©2022 G.P. Comunicazione – Siena

Blogger Giuseppe Ponticelli e Copyright Agnese Ponticelli (che ha rivisto le bozze del fratello)

 

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4 commenti su “Turista in Patria a Siena.

  1. Ogni tanto è bello vedere le “solite cose” come se fosse la prima volta: come quando accompagni qualcuno in visita e gli fai da guida.

    1. È vero Alessandro, è una visita sempre interessante, come se fosse la prima volta.
      E pensare che quelle scale nel 2002 l’ho viste tutti i giorni.
      Vicolo del Poggio ci si affaccia, ero in mostra con “Aqua” proprio lì.

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