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Foto dello spazio.

Foto dello spazio profondo

La NASA (National Aeronautics and Space Administration) è l’agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti d’America e della ricerca aerospaziale.

Lo Space Transportation System (STS), comunemente noto come Space Shuttle Navetta Spaziale o Shuttle, è stato un sistema di lancio spaziale riutilizzabile della NASA, l’ente governativo statunitense responsabile dei programmi spaziali, adibito a missioni spaziali in orbita intorno alla Terra.

Lanciato in orbita per la prima volta il 12 aprile 1981, ha portato a termine la sua ultima missione il 21 luglio 2011.

Queste foto le ho scattate alla televisione

Navetta sulla torre di lancio.

navetta sulla torre di lancio

 

Lancio dello Space Transportation System.

lancio dello Space Transportation System

 

Vano interno della navetta in orbita.

vano interno della navetta in orbita

 

È il 3 gennaio del 1954 quando ha inizio il regolare servizio di televisione e la RAI appare sul piccolo schermo con il suo primo canale.

Alla fine del ’54 la televisione raggiunge il 58% della popolazione (nel 1961 raggiungerà il 97% degli italiani). Le trasmissioni radiofoniche, invece, sono diffuse ormai regolarmente dai primi anni ’20 con tre reti nazionali: il Primo, il Secondo e il Terzo Programma.

Nei primi dieci anni di vita gli abbonamenti crescono costantemente: dai 24.000 del ’54 a oltre 6 milioni nel 1965. In ogni casa e ritrovo pubblico si raccoglie tutto il vicinato per vedere la Tv.

La storia dello Space Shuttle ha inizio e si inserisce sul finire del contesto della guerra fredda con la celebre corsa allo spazio in decisa contrapposizione con l’altra grande superpotenza dell’epoca: l’Unione Sovietica.

In particolare con lo sviluppo, avvenuto a partire dai primi anni settanta, di un veicolo spaziale riutilizzabile, la NASA sperava di continuare i suoi progetti e programmi spaziali con una notevole riduzione dei costi di accesso allo spazio, ma la complessità del progetto, i problemi relativi alla sicurezza e i costi operativi di funzionamento (500 milioni di dollari per lancio) hanno progressivamente disatteso queste aspettative fino alla sua definitiva dismissione nel 2011.

L’intero sistema è stato ritirato dal servizio il 21 luglio 2011, dopo 135 lanci.

Queste foto le ho ricavate dalla piattaforma della NASA

La NASA ha pubblicato online (https://images.nasa.gov/) una grandissima collezione di immagini, suoni e video, che si possono scaricare gratuitamente.

lancio dello Space Transportation System

 

Sono state scattate anche foto dello spazio e dei pianeti.

navetta sulla torre di lancio

 

Sono successive le foto dallo spazio di Samantha Cristoforetti.

lancio dello Space Transportation System

 

Foto dello spazio NASA

Si tratta di un materiale eccezionale che illustra lo spazio e le innumerevoli scoperte di astrofisica.

Possiamo, tramite il nostro computer o il nostro smartphone, esplorare comodamente le meraviglie del cosmo da casa.

La libreria, che si propone come una sorta di foto Google dell’esplorazione spaziale, ha un layout molto intuitivo.

È possibile digitare il termine che si desidera cercare e sfogliare il database.

Al suo interno possiamo trovare anche immagini di astronauti, lanci di missili, eventi alla NASA e tante altre cose interessanti.

Le missioni più importanti realizzate hanno permesso il lancio di satelliti (tra cui il telescopio Hubble) e tre sonde interplanetarie, di condurre esperimenti scientifici nello spazio e la manutenzione e la costruzione di stazioni spaziali.

Nel corso del Programma Space Shuttle sono stati costruiti cinque orbiter, due sono andati distrutti in incidenti e tre sono stati ritirati.

Nella sua storia è stato utilizzato per le missioni spaziali orbitali dalla NASA, dal Dipartimento della Difesa statunitense, dall’Agenzia Spaziale Europea, dal Giappone e dalla Germania.

Gli Stati Uniti hanno finanziato lo sviluppo dell’STS e le operazioni di gestione fatta eccezione degli Spacelab D1 e D2, finanziati rispettivamente dalla Germania Ovest e dalla Germania riunificata.

Inoltre, la SL-J è stata parzialmente finanziata dal Giappone.

 

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