Con S.E.O. si intende Search Engine Optimization, ossia tutte quelle pratiche che servono affinché un sito web possa essere trovato dai motori di ricerca per parole e frasi pertinenti a ciò che il sito offre.
Detto così sembra abbastanza semplice, ma non lo è, anzi in realtà è un’operazione piuttosto laboriosa, perché fondamentalmente ci sono due fattori che ci remano contro.
1) in questo momento online ci sono oltre 1 miliardo di siti;
2) i posti che contano in una ricerca sono i primi 10 (al massimo 20 se siamo ottimisti).
Facciamo un esempio: supponiamo di aver appena realizzato il mio nuovo sito, dove presento il mio laboratorio nel quale produco sedie impagliate. Potrei, giustamente, essere interessato a comparire nelle prime posizioni a seguito di una ricerca su Google per “sedie impagliate”.
Facendo una prova, vedo che i siti che secondo Google sono degni di essere considerati per questa ricerca sono 86.000. Questa cifra ci consiglia di iniziare a pensare a quali possono essere le “parole chiave” che mi interessano di più e cercare di lavorare sul posizionamento del mio sito solo su quelle.
“Sedie impagliate” è una parola chiave che mi interessa? È importante per la mia attività economica che il mio sito sia posizionato su di un termine così generale (praticamente al livello nazionale)? Sono in grado io di soddisfare un eventuale cliente di Gorizia che ha visto le mie sedie online? Sarebbe magari più interessante che fossi trovato per “Sedie impagliate Toscana” oppure “Sedie impagliate Siena” (si parla in termini generali, non considerando la geolocalizzazione che Google automaticamente usa in caso di local business).
Oltre a questo potrei avere interesse ad altre keyword, come “Sedie da cucina” oppure “Arredamento agriturismo”, ma anche “Sedie in paglia”…
Ovviamente ci sono delle statistiche che mi dicono che “Sedie impagliate colorate” è stato ricercato da 100 a 1.000 volte in media negli ultimi dodici mesi, mentre “Sedie di legno arte povera” mai. È necessario quindi scegliere delle parole chiave e scartarne altre, perché prevedere di coprire tutte le parole chiave possibili è un impegno piuttosto pesante in termini di tempo e di denaro.
Un’altra categoria di parole chiave su cui puntare meno (oltre a quelle mai ricercate) è sicuramente quelle per cui i primi dieci/venti posti in classifica sono tutti occupati da siti che hanno una notorietà troppo elevata. Se digito la mia parola chiave, per esempio “Cellulari” e nei primi posti c’è Wikipedia, Amazon, Unieuro, Eprice… è meglio cambiare strada. In internet non esiste che Davide vinca contro Golia, è meglio guidare Davide in modo che eviti Golia e riesca ad avere lo stesso ottimi risultati.
Quindi il primo passo è quello di FARE UNA LISTA DELLE PAROLE CHIAVE, restringerne il numero, eliminando quelle non utili o troppo concorrenziali.
A questo punto è necessario realizzare i contenuti.
Se Google arrivasse a pensare di proporre il mio sito come uno dei migliori per una determinata parola chiave, non lo farebbe di certo per la bellezza della grafica, per il font utilizzato o perché c’è un effetto speciale quando carichi la pagina. Assolutamente no. Lo fa solo per i contenuti che il mio sito contiene.
Se il mio sito parla di queste famose sedie impagliate e il contenuto della pagina che ne tratta è composto da tre righe di testo scritto di fretta, non posso andare a letto tranquillo. Il mio sito non verrà mai trovato da nessuno. Google ha bisogno di fornire ai suoi utenti dei risultati che soddisfino le loro necessità nella maniera più completa possibile. Per fare questo c’è un algoritmo automatico, che scansiona tutti i contenuti di tutti i siti del mondo e che in pochi millisecondi mette in ordine i siti secondo il metro di rilevanza di Google.
Per realizzare una pagina in modo da andare incontro a questo algoritmo e rendere da una parte la vita più facile al motore di ricerca e dall’altra darmi più visibilità, la strada da precorrere è quella di realizzare dei contenuti all’altezza e costruire la pagina seguendo alcune accortezze. Si tratta di combinare vari aspetti, che vanno dall’indirizzo della pagina stessa, al suo titolo, alla lunghezza del testo e alla suddivisione in paragrafi con propri titoli, alla presenza delle parole chiave nel testo, all’uso di link interni (che puntano ad altre pagine del sito) e a link esterni…
Il secondo aspetto fondamentale per una buona SEO è quindi LA CURA DEI CONTENUTI.
Se ho dei buoni contenuti allora devo condividerli. Questa è la parte più difficile e laboriosa. Per Google una pagina autorevole è quella (tra molte altre cose) che riceve più collegamenti in entrata. Se la mia pagina tratta quell’argomento in maniera esaustiva, sicuramente esisteranno altri siti che al loro interno hanno un collegamento alla mia pagina. Se ne esistono tanti, allora questo vuol dire che quello che dico è interessante e utile. Per questo Wikipedia è sempre prima.
Molti siti prendono informazioni da Wikipedia e questo la rende molto autorevole agli occhi di Google. Io ovviamente non sono Wikipedia, ma dovrò riuscire a replicare il suo comportamento con la differenza che per Wikipedia i collegamenti si creano spontaneamente, mentre io dovrò impegnarmi a trovare le strategie giuste per chiedere e ottenere i collegamenti su siti diversi dal mio.
Questa è la fase del LINK BUILDING, ossia la costruzione della rete di relazioni che aiutino il mio sito ad aumentare la propria autorevolezza.
È lapalissiano che il mio sito non debba avere problemi tecnici, ovvero non ci devono essere link che portano a pagine che non esistono o con errori, non deve essere lento, deve essere fruibile da smartphone, deve essere stata caricata la sitemap…
Questi tre aspetti sono fondamentali per iniziare un lavoro serio di posizionamento dei vostri siti, attività che potrebbe fare la differenza per il successo della vostra impresa, iniziativa o qualunque cosa vogliate porre all’attenzione degli utenti del web.
La G.P. Comunicazione da anni collabora con numerose attività locali per ottimizzare il loro posizionamento sul web, offrendo pacchetti di servizi a 360° ed una consulenza costante e personalizzata. In sintesi questo è ciò che vi offriamo, chiedeteci un’analisi del vostro sito.
Continuate a leggere la nostra pagina sull’ottimizzazione dei siti a Siena e non solo.
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